I terroristi in casa ce li abbiamo chiamati noi
Che cosa carina vedere l’ISIS in fronte a casa, eh? Eppure per ANNI e ANNI (soprattutto da una parte politica) c’é stato un continuo disprezzo per USA, Israele, necessità di avere una Difesa e non ultimo la manina messa ad abbattere Gheddafi. Ossia il male minore. Gli USA almeno hanno capito che abbattere Assad in Siria avrebbe causato più danno che lasciarlo lì. Da noi no.
Solo oggi, Prodi ha fatto l’ennesimo “mea culpa” sulla gestione Libia. Come possa un solo uomo fare così tante cavolate nella vita e essere eletto alla più alte cariche racconta del triste stato della politica ma anche degli elettori italiani. “Sono 50 anni che voto per…” detto con orgoglio, quasi che in 50 anni nulla sia cambiato e quasi che votare per gli stessi (anche se fanno schifezze) sia una religione.
Perché dobbiamo sempre lasciarci governare da gente che ci provoca danni, morte e distruzione?
E ora si scopre che guarda caso non abbiamo neanche gli aerei per difenderci. Perché si sa, aver tolto a Finmeccanica le commesse per costruirli è stata anche quella una GRANDE battaglia di civiltà. Ecco, ora andatelo a dirlo mentre tagliano la gola di vostra madre.
Peraltro una grande nazione quale Francia o Regno Unito, a questo punto si starebbero già occupando del bubbone prima che scoppi. L’Italia, invece, si è auto castrata. Non può fare nulla. Il ministro Gentiloni ora sta facendo gli appelli alla raccolta delle armi (degli altri)… e già i suoi stessi generali hanno detto in televisione che no, non è mai capitato che l’ONU approvasse una missione d’attacco diretto, che i caschi blu vengono solo inviati dopo e fungono da “controllori” e semplicemente contengono eventuali tentativi bellici post-pace.
Cari miei, stavolta avete (direi abbiamo, ma io ora abito a Tenerife per cui non mi posso mettere nel “noi”) il vostro futuro e la vostra responsabilità nelle vostre mani.
E siete in prima linea sta volta, contro un ISIS che esplicitamente ha annunciato più e più volte che conquisterà Roma.