Pugno in faccia

Opinioni, notizie, economia e finanza

  • Articoli
  • Opinioni
  • Notizie
    • Tenerife news
  • Economia
  • Finanza
  • Articoli
  • Opinioni
  • Notizie
    • Tenerife news
  • Economia
  • Finanza
Tu sei qui: Home / Archivi per fuga di capitali all’estero

Fuga di massa dei capitali all’estero

12 Marzo 2016 By Dario Fumagalli Lascia un commento

Fuga di massa dei capitali all’estero

Economia in pillole, per principianti

Evasione fiscale, elusione, tangenti… ieri

Fuga di massa dei capitali all'esteroLa fuga di massa dei capitali all’estero è un fenomeno ormai consolidato e conosciuto. Soldi ricavati in modo spesso illecito, frutto d’evasione fiscale, elusione, tangenti o altro vengono trafugati verso paradisi fiscali nei modi più svariati, talvolta anche molto originali. La fuga di capitali all’estero, o capital flight (per dirla all’Inglese) può andare dalle poche decine di migliaia di euro a molti milioni. In alcuni casi veramente eclatanti, il combinato dei capitali in fuga all’estero verso (l’ex) paradiso fiscale della Svizzera ha raggiunto persino i miliardi di euro!

Per molti anni, si è cercato di far luce sul traffico di capitali, d’analizzarlo, di scoraggiarlo con accordi internazionali di trasparenza e con espedienti sempre più sofisticati e computerizzati, fino ad arrivare quasi al “grande fratello fiscale”.

L’utilizzo integrato di tutti questi mezzi permetteva e permette di scoprire ingenti quantità di denaro depositato su conti esteri, più o meno cifrati.

Nel passato lo Stato riusciva a far rientrare in modo forzoso parte dei capitali. Una quantità massiccia e crescente d’altri denari era invece troppo ben nascosta o inaccessibile per forzarne il rientro e quindi si procedeva a vere e proprie “amnistie fiscali” o condoni fiscali, se non adirittura a scudi fiscali (condoni con benefici aggiuntivi, quali anonimato e protezioni aggiuntive). Se l’evasore cooperava e faceva tornare i soldi in Italia, lo Stato condonava la parte penale del reato ed applicava solo una multa.

I dati sull’evasione fiscale che spesso si trasforma in una fuga di massa dei capitali all’estero sono impressionanti: statistiche di Confindustria rivelano che siamo arrivati a cifre record da capogiro: 122 miliardi di euro evasi nel 2015! Il solo dimezzare di tale cifra porterebbe ad un’aumento del 3,1% del PIL!
Quello che l’articolo menzionato non dice – anche perché proviene da fonti filo-governative, che tendono a raccontare un presente e futuro molto positivi – è che da quella cifra immensa a oggi sono stati portati alla luce solo 15 miliardi. Non solo, risulta che la cifra che si stima verrà effettivamente a tornare nelle casse dello Stato sarà di soli 4 miliardi!

 

Misure anti-evasione o condoni fiscali?

LA7 – Video e notizie su programmi TV, sport, politica e spettacolo

 

Il rientro dei capitali oggi sta rallentando

La fuga di massa dei capitali all’estero non si è certo arrestata nemmeno ora. Anzi, nonostante la quantità di denaro rimpatriato sia ancora in leggero aumento, i risultati dell’ultima campagna di rientro sono ampiamente al di sotto di quanto pianificato. Il governo, con la sua tipica passione per l’Inglese, ha varato un pacchetto di provvedimenti chiamato: volountary disclosure (auto-denuncia volontaria in Italiano). Nelle intenzioni, il programma di rientro dei capitali avrebbe dovuto riportare in Italia molti soldi. Effettivamente ci sono stati rientri ma non nella quantità sperata. Siamo ancora di fronte ad una vera e propria emoraggia di capitali.

 

Voluntary disclosure: proroga e rischio coperture – PMI.it

 

 Il motivo per cui il rientro da questa fuga di massa dei capitali all’estero non stia avendo la forza prevista, è dovuta sia ad un’avvio pasticciato della normativa inerente la volountary disclosure, che ad un fatto storico, legato in parte alla crisi: non c’é più molto senso a far rientrare i capitali.

 

Non c’é più molto senso a far rientrare i capitali

Ogni tentativo d’arrestare o almeno rallentare la fuga dei capitali all’estero non può prescindere dalla congiuntura economica in cui vive l’Italia e, in misura minore, l’Europa.

In passato, per un’evasore aveva moltissimo senso usufruire dei vari condoni e scudi fiscali: essenzialmente si “ripulivano” soldi ottenuti in modo illecito che al loro rientro diventavano valida liquidità da reinvestire in immobili, aziende o persino titoli azionari o del Tesoro.

Bisogna infatti decifrare la mentalità ed il profilo dell’evasore: persona sicuramente interessata al proprio denaro al punto di sottrarlo al fisco. E’ facile, persino elementare, prevedere che in una situazione d’assenza delle tasse, tale personaggio investirebbe tali capitali in attività che gli fruttino ancora più denaro.

Il fallimento del governo sul rientro dei capitali

Con la volountary disclosure il governo puntava a recuperare circa 3 miliardi di euro detenuti illegalmente all’estero ma i soldi pronti a rientrare sarebbero ad oggi meno di 700 milioni.

Oggi, il profilo dell’evasore fiscale è rimasto invariato: vuole ancora far fruttare il denaro che riesce a riciclare, “scudare” o sottrarre al fisco. Cosa è cambiato, quindi, per cui la fuga dei capitali all’estero non accenni a diminuire mentre i rientri siano sempre più difficoltosi?

E’ cambiato lo scenario economico. Al giorno d’oggi l’economia non riparte, le sofferenze bancarie aumentano, la deflazione persiste. L’evasore, personaggio molto attento ai suoi investimenti, non vede più un motivo valido per far rientrare i capitali detenuti all’estero. Deve naturalmente tener conto delle multe che dovrà pagare e cosa poi effettivamente fare della rimanenza. Al giorno d’oggi le prospettive sono piuttosto limitate. Allo stesso tempo, altri Paesi, danno molte più garanzie di solidità e convenienza.

  • Titoli di Stato? Al giorno d’oggi danno una rendita estremamente bassa, nonostante il rating quasi a livello “spazzatura” dell’Italia. L’evasore non rientrerebbe mai della multa.
  • Titoli azionari? La Borsa è dominata dai bancari e le banche stanno passando un periodo di svalutazione rilevante, alcune hanno avuto bisogno del salvataggio. Altri titoli tradizionalmente solidi sono stati ridimensionati o in crisi (inclusa la congiuntura del prezzo del petrolio) se non hanno adirittura lasciato la Borsa Italiana: Saipem, Eni, FCA…
  • Immobili? Anche gli immobili hanno pesantemente perso di valore. A meno d’essere ben introdotti nell’ambiente dei pignoramenti e cessioni fallimentari, non c’é modo di fare dei buoni profitti, tantomeno dei sicuri profitti. Lo stesso evasore ha inoltre a disposizione l’Unione Europea, che gli apre mercati molto più convenienti quali ad esempio quello delle Isole Canarie. Ad esempio, a Tenerife (n.d.R: dove attualmente vive l’autore) un monolocale uso turismo vista mare avrebbe reso:
    • dal 30% del suo valore in su, se comprato nel 2013 e rivenduto a fine 2015. Oggi i prezzi sono saliti di molto e quindi i rendimenti sono calati, ma se non altro sono ancora positivi!
    • 300-400 euro a settimana se concesso in affitto.
  • Aziende? Investire e fare impresa in Italia è essenzialmente impraticabile. A meno di non essere già sul mercato da molti anni e d’aver trovato una nicchia molto lucrativa (attrezzi da ginnastica, apparecchiature medicali, farmaceutico) e non alla portata dell’evasore medio, le aziende in Italia non fanno grandi utili. Anzi, molte sono in perdita e chiudono anche oggi che si vede un barlume di ripresa. La vera e propria oppressione fiscale che le affligge, scoraggerebbe anche un’investitore motivato. Quasi ovunque fuori dall’Italia si può trovare un fisco meno ostile, una burocrazia meno bizantina ed una vera politica nazionale sulla crescita industriale. Tanto per fare un’esempio, lo scrivente vive in un Paese dove la pressione fiscale sulle aziende va dal 35% in giù (non in su) e dove le aziende straniere possono accedere a regimi fiscali agevolati che in alcuni casi possono comportare un’imposizione pari a solo il 4%!
    Diventa quindi chiaro come sia conveniente lasciar perdere lo scudo fiscale italiano e cercare direttamente d’investire estero su estero.

Per cercare d’invertire la rotta e fermare la fuga di massa dei capitali all’estero diventa sempre più necessario smettere esclusivamente di cercare nuovi modi per perseguire gli evasori. E’ necessario con urgenza andare alla radice delle cause del problema: altissima tassazione, burocrazia asfissiante, storica colpevolizzazione ideologica degli artigiani, consulenti ed imprenditori.

Più aumenta il divario tra la convenienza di fare investimenti ed impresa in Italia e quella di farli in altri Paesi, più questa fuga di capitali all’estero avrà sempre meno incentivi a rientrare, scudi fiscali o meno.

 

Archiviato in: Economia Etichettato con:2016, capitali, condono fiscale, economia, economia in pillole, evasione fiscale, fuga di capitali all'estero, fuga di massa dei capitali all'estero, imposte, notizie, paradiso fiscale, principianti, scudo fiscale, Svizzera, Tenerife, volountary disclosure

Seguici sui social media

  • Facebook
  • Google+
  • RSS
  • Twitter
  • YouTube

Ricevi automaticamente gli aggiornamenti!

Ricevi via e-mail una notifica con l'estratto dei nuovi articoli

Articoli recenti

Aiutiamoli a casa loro… o dimentichiamoli proprio?

Aiutiamoli a casa loro… o dimentichiamoli proprio?

  Aiutiamoli a casa loro: lo slogan "Aiutiamoli a casa loro!": quante volte … [Leggi articolo...]

Il ponte sullo Stretto tra Matteo Renzi e Virginia Raggi

Il ponte sullo Stretto tra Matteo Renzi e Virginia Raggi

Il ponte sullo Stretto tra Matteo Renzi e Virginia RaggiIl titolo … [Leggi articolo...]

Trasferire la sovranità italiana secondo Weidmann

Trasferire la sovranità italiana secondo Weidmann

Trasferire la sovranità italianaJens Weidmann è il presidente della Deutsche … [Leggi articolo...]

I numeri falsi sull’immigrazione

I numeri falsi sull’immigrazione

I numeri falsi sull'immigrazioneCi stanno riempiendo la testa ormai da anni con … [Leggi articolo...]

Fuga di massa dei capitali all’estero

Fuga di massa dei capitali all’estero

Fuga di massa dei capitali all'esteroEconomia in pillole, per … [Leggi articolo...]

Ripresa nelle Isole Canarie e Tenerife

Ripresa nelle Isole Canarie e Tenerife

Isole Canarie e Tenerife in ripresa nel 2015Un'anno di sfide e lenta ripresaSono … [Leggi articolo...]

Vladimir Putin e la Russia

Vladimir Putin e la Russia

Vladimir Putin e la RussiaLe polemiche su Vladimir Putin e la RussiaNelle ultime … [Leggi articolo...]

Un’azienda delocalizza in America ed i video su Alberto Forchielli

Un’azienda delocalizza in America ed i video su Alberto Forchielli

Un'azienda delocalizza in AmericaE' di stamani la notizia (data nella … [Leggi articolo...]

Banda ultra larga: investimenti per 12 miliardi di euro. Renzi dà i numeri?

Banda ultra larga: investimenti per 12 miliardi di euro. Renzi dà i numeri?

Banda ultra-larga: l'Italia ne ha davvero bisognoSubito prima delle ferie per il … [Leggi articolo...]

Roma: video d’un autista ATAC spiega i disservizi nei trasporti urbani

Roma: video d’un autista ATAC spiega i disservizi nei trasporti urbani

ATAC ed i disservizi nei trasporti urbani di RomaQuello dei disservizi nei … [Leggi articolo...]

Accordo TTIP: la vergogna che vi tengono nascosta

Accordo TTIP: la vergogna che vi tengono nascosta

Accordo TTIP o Partenariato Transatlantico per il Commercio e gli … [Leggi articolo...]

Grecia: Esiste un Nuovo Ordine Mondiale? Cambia la nostra vita?

Grecia: Esiste un Nuovo Ordine Mondiale? Cambia la nostra vita?

Il Nuovo Ordine MondialeSono ormai molti anni che se ne parla. Secondo alcuni, … [Leggi articolo...]

Milano, scontri No Expo. Imbarazzo di Alfano e Pisapia

Milano, scontri No Expo. Imbarazzo di Alfano e Pisapia

Alfano fa quasi tenerezza. Quasi.Ieri mattina guardavo un telegiornale … [Leggi articolo...]

Tenerife news: le notizie in pillole da Tenerife!

Tenerife news: le notizie in pillole da Tenerife!

Una nuova rubrica dedicata a Tenerife Dal momento che ho notato un discreto … [Leggi articolo...]

Tobin Tax o TTF: una tassa nata male e finita peggio

Tobin Tax o TTF: una tassa nata male e finita peggio

Oggi ho letto la campagna di sensibilizzazione sulla Tobin Tax o TTF, … [Leggi articolo...]

Assalto terroristico in Tunisia: Europa se ci sei batti un colpo!

Assalto terroristico in Tunisia: Europa se ci sei batti un colpo!

Assalto terroristico in Tunisia Un commando di terroristi ha appena effettuato … [Leggi articolo...]

Immigrati, clandestini, barconi: la mia opinione sul “sistema criminale” che sta dietro

Immigrati, clandestini, barconi: la mia opinione sul “sistema criminale” che sta dietro

Immigrati, clandestini, barconi Immigrati, clandestini, barconi: la mia … [Leggi articolo...]

I terroristi in casa li abbiamo chiamati noi

I terroristi in casa li abbiamo chiamati noi

I terroristi in casa ce li abbiamo chiamati noi Che cosa carina vedere l'ISIS … [Leggi articolo...]

Termini legali e di servizio - Contatti o richiesta informazioni - Privacy

Riconoscimenti ed informazioni addizionali sui copyright per i prodotti, media, nomi e marchi mostrati su questo sito web

Copyright © 2014–2019 Dario Fumagalli - tutti i diritti riservati · Login